
Domande frequenti e risposte esaustive e competenti.
Per tutto il resto chiedi a ProExport.
Nello svolgimento del lavoro di tutti i giorni ricorrono spesso alcune domande che i nostri Clienti ci pongono. Abbiamo pensato di raccogliere le principali in questa pagina, nell’intento di rendere più chiari alcuni aspetti del nostro lavoro.
I giorni lavorativi non comprendono i fine settimana, i giorni di chiusura dei consolati e i giorni di Festività del Paese estero.
È una lettera emessa da una società italiana redatta in inglese e indirizzata al Consolato con cui viene chiesta l’emissione di un visto per il proprio dipendente. Questa lettera deve specificare le date del soggiorno, i dati del richiedente, il motivo specifico della missione e le informazioni sul partner estero. La Società deve dichiarare se si assume le spese di viaggio e soggiorno.
Una lettera di invito è una lettera emessa da una società o un individuo esteri in cui si specificano: i dati del viaggiatore invitato, le date e i motivi del viaggio.
In primo luogo, è possibile monitorare la spedizione tramite il sito web del vettore selezionato. L’arrivo della posta avviene durante l’arco della giornata in base al tipo di spedizione effettuata (standard o special).
Per “porto assegnato” si intende una spedizione pagata da chi riceve la busta. Per “porto franco” si intende una spedizione pagata dal mittente. Per “triangolazione” si intende una spedizione pagata in abbonamento da una terza parte che non sia il mittente o il destinatario. Per questo motivo deve essere l’abbonato ad occuparsi di effettuare l’operazione prenotando il ritiro ed inviando al mittente la lettera di vettura generata dal sito del corriere). Per “contrassegno” si intende un metodo di pagamento di beni o servizi acquistati a distanza che consente di pagare non in anticipo, ma al momento dell’arrivo a destinazione. Il corriere è tenuto a incassare la somma in contanti o assegno circolare che invierà al mittente.
Tutti i documenti originali devono essere spediti a: Agenzia ProExport Snc, via F. Confalonieri 3, 20124 Milano, Tel. 02 60 31 09. Ci sono dei casi in cui é sufficiente inviare via mail la scansione dei documenti al posto degli originali. Ad es. quando ci viene affidata la richiesta di un visto elettronico (e visa).
Un certificato di alloggio è una dichiarazione con cui chi invita (familiari, amici, società…) dichiara che ospiterà l’invitato durante il soggiorno all’estero. Per alcune destinazioni tali certificati devono essere legalizzati dalle autorità locali (comune di residenza, polizia, prefettura…).
Una copia della conferma della prenotazione del volo su cui risultino i nominativi dei passeggeri in genere è sufficiente.
Sono i costi effettivamente sostenuti e sono generalmente esenti iva. Nel caso in cui le richieste di visti vengono raccolte dall’ Ufficio Visti del Consolato è previsto un fee aggiuntivo, soggetto a iva.
Sì, ci occupiamo di visti Schengen. In proposito forniamo consulenza, rilasciamo polizze assicurative e polizze fideiussorie.
È possibile inviare documentazioni integrative scrivendo una e-mail a servizi@proexport.it segnalando i dati della pratica a cui si fa riferimento.
È una prenotazione alberghiera? Il Support Visa è un invito rilasciato dalle Agenzie Turistiche Russe accreditate dall’Agenzia Federale del turismo russo. È necessario per ottenere un visto turistico, ma non corrisponde ad una prenotazione di hotel. L’Agenzia ProExport rilascia i “Support Visa”.
Sì. Per alcune destinazioni è possibile fare richiesta di un visto elettronico (e-visa).
No, la carta turistica deve essere ottenuta prima della partenza. L’Agenzia ProExport è Agenzia autorizzata all’emissione diretta della “Tarjeta del Turista” e della relativa Polizza Assicurativa obbligatoria. Se ci si reca Cuba transitando o partendo dagli U.S.A. è necessario che la targhetta venga acquistata all’aeroporto americano.
La zona di transito è un luogo che permette di cambiare gli aerei senza passare attraverso Servizi di Immigrazione del Paese. Se per cambiare aereo non è necessario uscire da questa zona, non c’é bisogno di un visto.
No. Per entrare in Tibet, oltre al visto Cina è necessario un Tibet Entry Permit rilasciato da un Ente turistico locale.
Il Visto per Affari prevede l’invito di un partner commerciale residente nel paese di destinazione per meeting, training e interventi tecnici di breve durata pagati dalla società italiana. Il visto per lavoro prevede che il richiedente venga pagato dalla società estera invitante in base ad un contratto tra le parti. Il visto turistico prevede la presentazione della prenotazione di un hotel o il contratto di affitto di un appartamento o la presentazione di un certificato di alloggio ottenuto tramite un cittadino residente all’estero.
La presentazione della Polizza Assicurativa è imposta da alcuni Consolati, tuttavia l’Agenzia ProExport fornisce le Polizze Assicurative Sanitarie per tutto il Mondo per garantire maggiore sicurezza ai propri Clienti (richiedi un preventivo e le condizioni della polizza).
Per “pagine libere” si intendono tutte le pagine del passaporto pulite ed integre senza visti, timbri e/o segni/macchie. Per “pagine attigue” si intendono due pagine del passaporto adiacenti divise dalla rilegatura.
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